RIFORMA CARTABIA
Alle mediazioni dal 30 giugno 2023 si applicano le modifiche apportate dalla riforma Cartabia al D. Lgs. n. 28/2010, in particolare:
In forza di ciò, le parti, oltre alle spese di avvio (40,00 € + IVA), dovranno versare già al primo incontro l'indennità di "apertura" della mediazione.
In riferimento alla Riforma Cartabia, che ha inciso in modo importante sulle procedure di mediazione e deve essere applicata per tutte le mediazioni depositate dopo il 30 giugno 2023, informiamo tutti Voi di quanto segue.
Sono state introdotte alcune importanti novità, che sintetizziamo qui di seguito:
Questo organismo applicherà, quindi, gli importi già previsti dal proprio regolamento.
Siamo disponibili a darVi, comunque, ogni informazione prima del deposito della domanda, in modo trasparente e completo, nello spirito di serietà e di professionalità che ci contraddistingue: chiamate la segreteria o scriveteci e forniremo tutti i dettagli.
AVVISO MEDIAZIONI TELEMATICHE O MISTE
Ricordiamo alle parti ed ai loro avvocati che dal 28 febbraio 2023, a seguito della riforma Cartabia , è in vigore il nuovo articolo 8 bis del D.lgs. n.28/2010.
In forza di tale modifica nelle mediazioni telematiche ed in quelle “miste” ciascun atto del procedimento deve essere nativo digitale ed essere sottoscritto mediante firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata.
Pertanto, prudenzialmente, si ritiene che il verbale contenente l'eventuale accordo, possa beneficiare della forza di titolo esecutivo, prevista dall'art.12 D.lgs. n.28/2010, a condizione che tutti i soggetti lo sottoscrivano con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata.
A tal proposito si invitano gli avvocati a far munire i propri clienti di firma digitale, evidenziando che sono presenti in commercio firme digitali usa e getta che possono soddisfare allo scopo.
L'Organismo di mediazione Parliamone S.r.l., per noi la “Parliamone”, nasce dalla
volontà di tre amici di mettere a disposizione, a fronte del cambiamento in corso nel “sistema giustizia”, la
propria esperienza ventennale nel campo del diritto.
Nel 2010 lo Stato Italiano ha introdotto, mutuandolo
dai paesi anglosassoni, una nuova modalità di risoluzione delle controversie: la media-conciliazione.
Con il
D.Lgs. n.28/2010 si è voluto affiancare al metodo classico di demandare al giudice, nei suoi tre gradi di
giudizio, la soluzione delle controversie, quello nuovo della mediazione.
Con l'istituto della mediazione
civile e commerciale le parti sono protagoniste e usufruendo dell'aiuto del mediatore (soggetto terzo ed
imparziale), che svolge la funzione di “facilitatore”, sempre con l'assistenza dei propri avvocati, cooperano
per il raggiungimento di un accordo che sia per loro pienamente soddisfacente e ponga fine alla lite in corso.